sabato 28 aprile 2007

Lista GENTE COMUNE e PROGRAMMA

Ecco i candidati per la lista civica GENTE COMUNE con il PROGRAMMA in sintesi:

1. ROSSI COSE’ MANUEL - Informatico
2. CONTIGIANI PATRIZIA - Consulente del Lavoro
3. FERRANTI ANDREA - Imprenditore
4. ROMAGNOLI MARIA LUDOVICA - Assistente di studio
5. COPPARI OMBRETTA - Operaia
6. CESPI ALBERTO - Architetto
7. MOSCA ALBA - Medico di base
8. MOCCHEGIANI ANDREA - Imprenditore
9. PISCIOTTA ROSSELLA - Impiegata
10. PASSARINI MICHELE - Studente Universitario
11. ROGANI MARTINA - Studentessa
12. FEDERICI GUSTAVO GUILLERMO - Tecnico Teatrale
13. BORGIANI MICOL - Casalinga
14. NATALINI ALESSIO - Artigiano
15. MARZI ANDREA - Libero professionista
16. ROGANI PIERO - Informatico
17. DELLA CECA ANTONELLA - Pensionata
18. CONTIGIANI MASSIMO - Operatore Ecologico
19. NICOLAI MARIA LUISA - Operaia


LE NOSTRE IDEE PER UN NUOVO MUNICIPIO

NUOVE REGOLE DEL GIOCO -Le regole della Pubblica Amministrazione devono essere chiare, trasparenti e uguali per tutti. Proponiamo quindi di adottare un nuovo Statuto Comunale che vincoli la Pubblica Amministrazione ad una gestione partecipativa e trasparente della città e di pubblicare dei Regolamenti che definiscano parametri di virtuosità vincolanti per tutte le decisioni che l’Amministrazione dovrà prendere in merito ad appalti, consulenze, forniture, edilizia, acquisti e per le delibere in genere.

LA DEMOCRAZIA PARTECIPATIVA - Il territorio è un bene di tutti, non un terreno in cui coltivare gli interessi di pochi. Per questo vogliamo coinvolgere l’intera comunità nella gestione della città offrendole gli strumenti per indicare le priorità da affrontare nelle attività di governo (in particolar modo nelle scelte relative al Bilancio, al Piano regolatore, alla Progettazione urbanistica e alle Infrastrutture), vincolando la Pubblica Amministrazione a rispettare le
decisioni prese dai cittadini e a rendere conto del proprio operato.

L’IDENTITA’ CITTADINA COME RISORSA ECONOMICA - Tolentino deve recuperare la sua identità storica di cittadina vivace dal punto di vista culturale e operosa dal punto di vista economico e produttivo. Lo vogliamo fare iniziando dal Centro Storico, rianimandolo, trasformandolo in una grande isola pedonale in cui ridare spazio alle iniziative socio-culturali e facilitare il ritorno delle attività ricreative, commerciali e artigianali. Valorizzando inoltre i beni culturali e ambientali come parte dell’identità cittadina e, al tempo stesso, come risorsa economica.

PER FARE UN’OPERA SERVONO I FONDI - Il ruolo degli enti locali è cambiato in seguito ai forti tagli alle risorse necessarie agli investimenti. Per non gravare sulle tasche dei cittadini l’obiettivo dell'Amministrazione dovrà essere quello di assicurarsi tutti i fondi offerti dalle Istituzioni, dal livello provinciale fino a quello europeo, e di reperire ulteriori finanziamenti tramite gli strumenti alternativi oggi disponibili, come il Project Financing, le sponsorizzazioni, i Buoni Ordinari Comunali.

UN AMBIENTE SANO E CONVENIENTE - Una città sana è un bene e un diritto di tutti. Per questo riteniamo che sia necessario adottare una politica energetica che garantisca un ambiente salubre e permetta alle famiglie di risparmiare, che sia urgente fare chiarezza sul pericolo “Alga Rossa” e assicurare una soluzione rapida all’emergenza idrica in difesa della
salute dei cittadini, che sia un dovere allontanare le fonti inquinanti dal centro abitato e riorganizzare il traffico, garantendo il diritto alla salute dei cittadini e allo stesso tempo rispettando le esigenze delle attività produttive.

UN OSPEDALE CHE VA DAL CITTADINO - L’idea di un ospedale “a due passi da casa” è molto rassicurante, ma può nascondere dei pericoli nel caso di una struttura impreparata ad affrontare le emergenze e a garantire degenze di qualità. E’ necessario trasformare ciò che resta dell’Ospedale di Tolentino in una struttura capace di fornire in tempi dignitosi servizi di diagnostica specialistica e di garantire assistenza ai malati terminali e alle loro famiglie, sia in sede che a domicilio, affiancata da un servizio efficiente per la gestione delle emergenze.

UNA “CITTA’ LABORATORIO” PER I GIOVANI - I giovani non hanno bisogno di politici che parlino di loro problemi, ma di una città che creda nelle loro idee. Vogliamo offrirgli i mezzi e gli strumenti con cui loro stessi possano costruirsi gli spazi di aggregazione e le alternative al disagio, con cui possano ridare vitalità ad una città che ai loro occhi appare sempre più spenta.
Vogliamo una politica del lavoro fondata sulla formazione di competenze, che favorisca l’imprenditoria giovanile e l’inserimento nelle realtà produttive, che attragga le loro idee e sostenga le loro iniziative, invece che farli fuggire altrove.

UNA PROGETTUALITA’ CULTURALE RINNOVATA - Nel panorama dell’associazionismo le iniziative culturali sembrano essersi congelate. Nel proseguire l’impegno di sostegno esistente, si intende attivare dei meccanismi di valutazione continua delle attività e
promuovere una cultura della progettualità, per mettere in moto un meccanismo virtuoso che incoraggi lo spirito di iniziativa e l’impegno delle realtà cittadine a favore della crescita culturale della comunità locale. Gli strumenti della partecipazione, inoltre, saranno applicati anche all’indirizzo delle politiche culturali.

LO SPORT IN OGNI QUARTIERE - Crediamo nello sport come mezzo fondamentale per l’aggregazione sociale. Per rinvigorire il senso della convivenza civile, pensiamo ad una città in cui ogni quartiere sia dotato di strutture sportive e ad un’Amministrazione che ottimizzi le risorse economiche disponibili potenziando le strutture esistenti e costruendone di nuove, individuando in ogni quartiere il tipo di impianto sportivo più adatto da ospitare.
"In questo post non vengoni attivati i commenti perchè è un documento programmatico"

venerdì 27 aprile 2007

Risposta alla lettera aperta di Enzo Maccari

“Pubblichiamo il post che inizialmente, per errore, era stato editato in bozza. Ci scusiamo per l'incoveniente (ma i "lavori in corso" sono davvero intensi!): i contenuti sono invariati solo ci teniamo a non introdurre spunti polemici, con il rischio di portare la discussione sul nulla.
Proprio quello che non vorremmo. La redazione del blog”

Ciao Enzo,
grazie per la tua lettera aperta, sincera e propositiva.
Ho seguito i tuoi ragionamenti ma, confesso, non sono sicura di averli afferrati fino in fondo.
In questo clima politico pre-elettorale, di per sé torbido e inquinato, e reso ancora più torbido e inquinato dalla solerte azione dei soliti “professionisti” (della politica o della calunnia?), la cosiddetta fantapolitica rischia di avvolgerci/travolgerci in uno scenario, più che onirico, surreale.

L’ipotetico epilogo di Rifondazione che alla fine dei giochi si salda con Foglia mi sembra davvero irrealistico. Di voci ne hanno messe in giro di tutti i tipi, questa però mi giunge nuova! Rifondazione che con un colpo d’ala si unisce a tutta la destra + i socialisti riuniti … beh, più che altro mi sembrerebbe un colpo di testa! Certamente non ho alcun titolo per risponderti su questo punto in particolare, spero che vogliano farlo i rappresentanti di Rifondazione, magari attraverso questo blog.

Voglio però soffermarmi su altre considerazioni, che magari possono risultare di chiarimento, a te e agli elettori tolentinati.
La prima è che a Tolentino nessun candidato può essere sicuro del risultato elettorale, né se andrà o meno al secondo turno. L’ipotesi di un vincitore al primo turno è piuttosto improbabile: troppa la confusione e le resistenze dell’elettorato (e chi può dagli torto?!) rispetto al panorama che si è determinato.
E’ vero che Ruffini e Foglia partono favoriti (con pacchetti di voti “sicuri”), ma proprio per le considerazioni che ho appena espresso, temo che nessuno dei due possa dormire sonni tranquilli.
Dal nostro attuale punto di vista abbiamo colto molti segnali di nervosismo e ciò conferma l’impressione di una generale incertezza sulle prospettive future.
I piani dei due candidati suddetti per l’(eventuale) secondo turno non li immagino neanche.
Qualsiasi scenario contiene talmente tante variabili da risultare un esercizio inutile provare anche solo a delinearlo. Noi di Gente Comune siamo impegnati su altro: far capire, con i modesti mezzi che abbiamo e con il poco tempo rimasto, la totale distanza del nostro progetto politico da quello degli altri candidati, per il semplice motivo che esso si basa sul metodo di governo partecipativo. Siamo convinti che Ruffini e Foglia – magari in misure diverse – non sono disponibili a realizzare un vero allargamento della base decisionale delle scelte politico-amministrative.
Lo sappiamo, per il semplice fatto che fra tutti e due hanno governato TREDICI ANNI! Come si fa a credere che proprio ora si siano convertiti alla partecipazione???

Pertanto, va da sé che Gente Comune non ha alcuna intenzione, nel caso non si vada noi al secondo turno, di appoggiare chi non ha interesse a portare avanti il progetto. In particolare, ci tengo a chiarire che non c’è alcuna possibilità di vedere, al secondo turno, la sottoscritta a fianco di Ruffini e tanto meno di Foglia. Personalmente, infatti, ci ho già provato a dare un contributo da “dentro “ il sistema e non ritengo ripetibile quella esperienza. Le energie che si spendono sono tantissime e i risultati purtroppo modesti. La città ha bisogno di altro. Occorre costruire un’alternativa, che è una cosa molto difficile. Per questo ritengo si debba cercare di aggregare coloro che condividono le analisi e gli obiettivi. Davvero l’ideologia non c’entra niente. Occorrono valori e qualità.

Spero di aver fatto una qualche chiarezza e auspico altri tuoi interventi!
Ciao
Anna C.