giovedì 27 novembre 2008

Interrogazione al Sindaco sul rinnovo del C.d.A. del Co.Sma.Ri

Ci siamo chiesti dove metteremo l'immondizia dall'Agosto prossimo quando la discarica di contrada Collina di Tolentino sarà colma.
Nel frattempo il CdA del Co-Sma.Ri. è stato "rinnovato", ma è cambiato solo il componente di "indicazione tolentinate".
Abbiamo quindi pensato di chiedere, a mezzo di interrogazione consiliare, alcune delucidazioni al nostro Sindaco.
In particolare ci preme conoscere i criteri che hanno ispirato l’indicazione del nuovo componente del CdA del COSMARI, con particolare riguardo alle competenze specifiche nel campo dello smaltimento dei rifiuti.
Così è venuto spontaneo anche chiedersi e chiedere quali siano le competenze che vantano gli altri componenti del Consiglio di Amministrazione del COSMARI, ovviamente con riguardo alla carica loro affidata.
La domanda fondamentale è: possiamo fidarci di questi amministratori del COSMARI a cui la comunità provinciale delega un compito così delicato, difficile e importantissimo per il territorio come lo smaltimento dei rifiuti?
Sono le persone migliori che si potevano scegliere per questa carica?
Non è che le logiche con cui sono stati designati sono esclusivamente o principalmente quelle geografico-partitiche?
Il testo completo dell'interrogazione è qui

giovedì 6 novembre 2008

La vittoria di Obama

Vista l'aria squadrista e fascista che tira qui in Italia e anche per il bene del nostro Paese è fondamentale che in America abbia vinto Obama.
Che abbia vinto il candidato dell'inclusione, dell'uguaglianza, dell'economia reale, della classe dirigente scelta dal basso. E soprattutto il candidato del Sogno, il Sogno americano più grande, che fino ad oggi non aveva trovato piena compiutezza.
D'altronde chi abbia ascoltato il discorso dello "sconfitto" McCain non può non rimanere colpito dalla responsabilità, dalla rettitudine, dall'amore e dal rispetto per il proprio Paese che vi sono espressi. Al punto da pensare che magari in Italia avesse vinto un McCain!

Invece, per capire con quale governo e con quali connazionali (!) abbiamo a che fare, vale la pena dare uno sguardo agli editoriali di oggi del Giornale, di Libero e del Foglio sulla vittoria di Obama: trasudano odio, irritazione, fastidio nel migliore dei casi. Non tanto (o non solo) per Obama e i suoi elettori, quanto per coloro che in Italia esultano! La destra italiana ...
Obama e McCain nei rispettivi discorsi hanno entrambi esaltato i principi costituzionali del proprio Paese. Qui da noi, al contrario, una precisa parte politica, la destra, li mette in discussione un giorno si e l'altro pure. Qui da noi si frantuma con leggi scandalose il dettato costituzionale di una scuola pubblica, di una ricerca libera, di uguali diritti e opportunità per tutti. Qui da noi è legge dello Stato il "lodo Alfano". Qui da noi si preparano le "classi ponte" per i bambini degli immigrati. Qui da noi la tv pubblica ha censurato il sen. Gasparri che dice "con Obama alla Casa Bianca forse Al Quaeda è più contenta".

E volete pure che non esultiamo per la vittoria di Obama????
Evviva il 4 Novembre 2008, Giorno della Vittoria!










(foto da il Corriere della Sera)

lunedì 20 ottobre 2008

Mozione Scuola

Buongiorno,
dopo un lungo periodo ritorniamo per notificare che in data 8/10/2008 il movimento politico Gente Comune, visti i provvedimenti che l'attuale
governo sta prendendo nei confronti della Scuola Pubblica Italiana, si fa
promotore di un'azione di dissenso in sede di Consiglio Comunale, con
la presentazione di una Mozione che impegni l'amministrazione comunale
di Tolentino ad una presa di posizione nei confronti degli organi
competenti, che richieda la sospensione dell'iter di conversione in
legge del D.L. 137/2008 e, parallelamente, l'avvio di un confronto che
coinvolga tutte le parti in causa, mirato ad individuare soluzioni
"vere", utili a migliorare l'efficienza e la qualità della Scuola
Pubblica, piuttosto che a mortificarne l'esistenza con provvedimenti
che altro non sono che tagli indiscriminati alla spesa, con conseguente
perdita di centinaia di posti di lavoro.
Per "pura casualità" in data 15/10/ 2008 il PD (sigla del Partito Democratico di Tolentino) ha presentato una mozione sullo stesso argomento
Per leggere il testo integrale
della Mozione presentata dal nostro gruppo di "Gente Comune" clicca qui

mercoledì 28 maggio 2008

Le cose che si muovono a Tolentino

Tra tanta immobilità politica ci sono due cose che si muovono:
1- il livello della discarica
2- l'assessore pluridelegato Seri

Lungi da noi associare i due punti...è solo una casualità frutto di
alcune osservazioni.

Il problema dell'immondizia è sempre più sentito a livello nazionale
ma temiamo che presto l'emergenza sarà locale. I camion continuano a
viaggiare da tutta la provincia verso Tolentino. Il livello si
avvicina alla metà; la stagione calda sta per arrivare e i cattivi
odori non mancano.

Per quanto riguarda l'assessorato alla cultura-sport-ecc, dobbiamo
segnalare l'estrema visibilità dell'assessore Seri che presidia la
città con totem pubblicitari, la tv locale e nazionale con interviste
e riprese delle manifestazioni sponsorizzate dal suo assessorato.
Promuove lo stanziamento di fondi per le associazioni di volontariato;
cerca di dare visibilità alle terme di Santa Lucia con pubblicazioni e
accordi interregionali. Promuove lo sviluppo del settore trasporti
dell'ASSM. Insomma se proprio un'associazione la vogliamo trovare, ma
senza offese per nessuno, è che ci sembra che più cresce l'immondizia
e più l'assessore Seri produce eventi, collaborazioni, ecc. Non avrà
forse trovato il modo di convertire i rifiuti e di ricavare qualcosa
per spenderlo nella cultura?
E se ci risolve anche il problema della discarica sarà anche il nostro
prossimo sindaco. Perché no?

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Movimento Politico
GENTE COMUNE
Tolentino - Macerata
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lunedì 26 maggio 2008

In fondo al viale... una stazione indecente

Un bel libro di Piero Ciarapica s'intitola "In fondo al viale" e sulla
copertina campeggia un foto di una strada alberata. Quel viale è il
cosiddetto 'viale della stazione'. A qualcuno potrebbe venir voglia di
percorrere quella strada per trovare alla fine veramente la stazione
di Tolentino.
La passeggiata finirebbe però tristemente se si entrasse a visitare i
locali della stazione.
Scritte e disegni volgari sui muri, infissi rotti, cattivo odore.
Questo è lo stato di una delle porte d'ingresso della nostra città.
Sappiamo che ogni tanto qualche politico locale prova a far luce su
questa situazione. Ma alla fine il problema è sempre quello: la
politica è ormai incapace di decidere efficacemente e trovare le
soluzioni migliori.
Presentare l'ennesima mozione sulla stazione ferroviaria cittadina è
uno dei mezzi che la nostra consigliera Anna ha a disposizione. Magari
riproponendo le soluzioni già prospettate. Ma poi chi realizza quello
che su cui tutti sono d'accordo? Non vogliamo però essere pessimisti,
anzi, per essere propositivi vogliamo lanciare una proposta: se si
utilizzassero i locali della stazione per gli uffici
dell'informagiovani e per la promozione turistica? In fondo tutti i
giorni transitano per quei locali centinaia di giovani, chissà che
invece di invitarli a fare scritte e disegni indecenti, non potessero
invece trovare un'occasione di lavoro o di studio all'estero?


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Movimento Politico
GENTE COMUNE
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venerdì 23 maggio 2008

Chi tutela il paesaggio intorno al Castello della Rancia?

Tornando da Macerata in auto ho notato all'altezza del Castello della
Rancia che ci sono lavori in un area accanto alla strada. Ho pensato:
ma non bastano già i capannoni che ci sono nelle vicinanze del
Castello ad imbruttire la zona? Voci dicono che l'area verrà
utilizzata per l'esposizione di camper. Ma quella zona non è protetta
da vincoli paesaggistici? Chi decide in merito alla destinazione d'uso
della zona? Forse nella prossima manifestazione di Tolentino 815 non
ci saranno le tende ma i camper?

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Movimento Politico
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lunedì 19 maggio 2008

BENE COMUNE fa rima con GENTE COMUNE

Eccoci di nuovo qua.

Siamo stati assenti per "problemi tecnici" ma abbiamo continuato a tenere sotto controllo la scena politica. Sono successe tante cose, anche epocali (la scomparsa della sinistra in parlamento, il terzo scudetto consecutivo dell'Inter!...) ma tutte a livello nazionale.

A livello locale? Ci sono stati cambiamenti o è sempre la stessa Tolentino?

Il nostro movimento politico ha sottolineato, in questo primo anno di vita, con le sue azioni politiche, l'importanza del BENE COMUNE, "termine riferibile a diversi concetti. Nell'accezione popolare viene definito bene comune uno specifico bene che è condiviso da tutti i membri di una specifica comunità. Vi sono definizioni di bene comune anche nell'ambito della filosofia, dell'etica, della scienza politica, della religione e della giurisprudenza" (da http://www.wikipedia.org/).

Abbiamo sottolineato l'urgenza di:

  1. trovare una soluzione per la FIORETTI;

  2. fare chiarezza sui costi e sulla qualità dell'ACQUA di Tolentino dopo l'allaccio dell'acquedotto del Nera;

  3. trovare una soluzione alternativa alla DISCARICA di Maricella;

  4. far risparmiare i cittadini "accorciando la filiera distributiva";

  5. eliminare l'acqua in bottiglia dalle mense e dagli uffici comunali per risparmiare sui costi e utilizzare l'acqua di rubinetto, ormai di qualità "garantita dal Comune";

Nonostante le interrogazioni e le mozioni approvate, l'impegno dell'amministrazione di rispondere in maniera concreta alle richieste avanzate dal consigliere comunale Anna Cimarelli, non è cambiato nulla nel primo anno di governo comunale sui temi proposti:

  1. La FIORETTI è sempre lì

  2. I costi dell'ACQUA sono aumentati ma la bolletta è sempre più illegibile; inoltre, sulla trasparenza informativa sulla qualità dell'acqua, l'ASSM rilascia ormai solo uno scarno comunicato: andate a leggere (http://www.assm.it/disap/Docs/approv20080417.pdf)

  3. La DISCARICA si sta riempiendo velocemente: l'alternativa definitiva?

  4. La proposta di accorciare la filiera, distribuendo prodotti sfusi presso i supermercati, è stata approvata dalla maggioranza, ma le azioni concrete? E perché anche l'opposizione non ha votato a favore?

  5. Usare acqua di rubinetto invece che acqua in bottiglia: a che punto siamo nelle mense scolastiche e negli uffici comunali?

Continueremo a mantenere viva l'attenzione su questi temi perché non sono argomenti di parte ma riguardano importanti aspetti del BENE COMUNE: salute e risparmio.


Vi segnaliamo infine un sito per prendere informarsi intorno al "bene comune": http://www.benecomune.net/


A presto.


lunedì 24 marzo 2008

TRASPORTI A.S.S.M.: meno organico e rivisitazione linee. MA COME?

Abbiamo ricevuto, e volentieri pubblichiamo la segnalazione di un cittadino sul servizio dei trasporti pubblici a Tolentino gestito dall'A.S.S.M.


"Mi sembra strano che in un periodo di cambiamento come questo nessuno in città parli del servizio di trasporto pubblico gestito dall’ASSM.
Il Sindaco ha dichiarato in Consiglio Comunale l’intenzione di diminuire di un’unità l’organico del settore trasporti, pertanto è evidente che questo causerà una rivisitazione delle linee del trasporto pubblico locale. Come si ha intenzione di agire? Perché nessuno parla?
Non entro nel merito delle linee della campagna perché non so che tipo di vincoli ci sono.
Si è detto di potenziare il servizio per le fabbriche ma da quel che sò nessuno ha preso contatti con le aziende per sapere se c’è un reale interesse dei propri lavoratori a sfruttate il trasporto pubblico per andare a lavoro. Si potrebbe creare un servizio più capillare permettendo di sfruttare i mezzi pubblici a tutti gli operai delle zone industriali e non solo agli operai di qualche fabbrica (Gabrielli, Frau, Laipe).
Reputo poi scandaloso che Tolentino non abbia un servizio di navetta con il Centro Commerciale. Macerata e Civitanova hanno un servizio costante che collega la città con il Centro Commerciale, mentre a Tolentino questo non è stato mai fatto. Perché? Quali interessi ci sono dietro?
Credo che in questo periodo di cambiamento si possa approfittare dell’occasione per chiedere/pretendere un servizio migliore. Il discorso della resa economica è relativo. Nessun paese potrà mai pareggiare il bilancio del Servizio trasporti, i costi sono troppo alti e la perdita è naturale. Bisogna pertanto puntare ad ottenere un servizio migliore per i cittadini.
Non vorrei che una possibilità di miglioramento come questa venga tramutata in un arretramento. Il Servizio và migliorato e per far questo non mi sembra saggio diminuire il numero degli autisti ma sfruttarlo diversamente.
Le zone industriali e soprattutto la navetta con il centro commerciale sono due aspetti sui quali lavorare. Tolentino non merita un Servizio come questo; sono anni che aspettando l’intervento del Contram si sprecano tempo e risorse. Se si inizia a gestire meglio le cose possono migliorare.
Il Contram non arriva, svegliatevi e cominciate a vedere quali sono le esigenze dei cittadini e non a lagnarvi per le perdite dei trasporti.
Se qualcuno in questi anni avesse fatto qualche semplicissima operazione i risultati (economici e non) sarebbero stati sicuramente migliori!"
Un cittadino

domenica 9 marzo 2008

BILANCIO PREVISIONALE 2008: partecipiamo?


E' stato approvato il bilancio previsionale 2008 del comune di Tolentino. Il primo commento che facciamo è: come hanno partecipato i cittadini? E poi: è di facile lettura? Quali sono gli obiettivi che l'amministrazione si pone per i prossimi anni?

Noi abbiamo provato ad addentrarci nelle voci di contabilità e nelle prossime settimane cercheremo di fare chiarezza e di confrontare i dati del comune di Tolentino con quelli di altri comuni italiani.

Stiamo meglio o peggio di qualche anno fa? E' meglio vivere a Tolentino o in un altro comune vicino?

venerdì 22 febbraio 2008

LA PARTECIPAZIONE POLITICA A TOLENTINO

Pubblichiamo alcuni passaggi della risposta di Anna Cimarelli ad un nostro visitatore che ha commentato il post sulla "politica agitata".
E' un'occasione per riflettere sulla partecipazione civica e sulla difficoltà di discutere dei problemi della città.

"Il problema è questo, che la politica non si preoccupa della coerenza, né si da' pena di GIUSTIFICARE le proprie scelte. E poi, "Birillo", che dire dei parecchio consiglieri comunali di maggioranza che non aprono mai bocca? Che non c'è verso di coinvolgere nel dibattito? Che hanno paura di scontentare il "capo", e per prudenza stanno zitti? Tu che ne pensi? E' giusto che in nome della "compattezza della maggioranza" alcuni rappresentanti del Popolo accettino di essere ridotti ad un semplice numero da sommare ad ogni votazione?Ebbene si, noi non ci siamo (ancora) rassegnati. E tu?E poi "Birillo", come gli altri "anonimi", perché non dire chi siete, con nome e cognome? Questa è una vecchia storia del blog... Se non si è d'accordo con il nostro impegno si può dire apertamente, no? Il contraddittorio e la dialettica sono essenziali per chi - come noi - vuole veramente cercare di intercettare le aspettative dei cittadini verso la politica (o quello che è oggi la politica ..).Il nostro obiettivo non è "sopravvivere" alla prossime elezioni. Vorremmo piuttosto contribuire a stimolare una nuova consapevolezza dei cittadini su quanto avviene in città"...

"...la prima emergenza è rappresentata dai grossi problemi ambientali che interessano Tolentino. Fioretti, Cartiera, discarica, Mirr, Conceria, inceneritore: hanno idea i cittadini di cosa stiamo parlando? Abbiamo idea di "quanto fa" la somma di queste criticità ambientali?E soprattutto: ci sta bene? E se no, cosa siamo disposti a fare per contrastare tutto ciò? Cosa devono fare i consiglieri comunali, cioè i rappresentanti della cittadinanza nell'Istititizione, per favorire la soluzione di questi problemi?Sono domande aperte, non retoriche, aspettiamo il vostro contributo di partecipazione".

lunedì 11 febbraio 2008

LA POLITICA LOCALE AGITATA....MA QUANDO???


La grave malattia della politica a livello locale è forse l'incapacità di decidere su temi importanti.

Ne sono un esempio la discarica di Tolentino e la delocalizzazione della fonderia Fioretti.

Sul Corriere Adriatico di oggi (11 febbraio) si scrive che "l'aria irrespirabile agita la politica". Magari fosse verò che ci fosse un pò di agitazione, la realtà è un'altra: le varie istituzioni politiche e i vari enti pubblici fanno a scarica barile pur di non assumersi la responsabilità di una decisione.

La fonderia Fioretti preoccupa i residenti nella zona perchè i disagi sono reali e gli impegni presi dal Comune nell'ultimo consiglio del 2007 sembrano la solita risposta in "politichese": una botta al cerchio e uno alla botte.

Inoltre, Eusebi, COSMARI, dice che non si trova ancora una alternativa a Tolentino per la discarica della provincia. I rifiuti di Napoli ancora non sono arrivati, ma presto avremo noi un'emergenza.

Non ci sembra giusto rassegnarci a tale modo di fare politica. E voi che ne dite?

venerdì 8 febbraio 2008

La nostra Tolentino

E’ di oggi una mail,arrivata alla nostra posta elettronica,di un cittadino di Tolentino:
Sono Giancarlo Vi do un argomento da poter discutere.
Il nostro comune sta andando in rovina e gli amministratori fanno qualcosa per migliorarlo? alcuni esempi:
1. I giardini pubblici
2. V.le della Repubblica (non viene fatta manutenzione da vari anni)
3. Via San Nicola rifatta pochi anni fa ( completamente rovinata)
4. La discarica che sembra un letamaio …
Qui sono aperte le discussioni. Non pensate che la nostra città meriti qualcosa di meglio?

martedì 5 febbraio 2008

DROGHE e RAGAZZI



E' di questi giorni il fatto che nelle scuole superiori di Fabriano è stato scoperto un traffico e un consumo di droga. Si è mosso in prima persona anche il vescovo Vecerrica che ha lanciato un accorato appello (http://www.corriereadriatico.it/articolo.aspx?varget=7D50FC52E7EABF54459F0046749D9E5B):“Le notizie di questi giorni - spiega il presule - mi hanno preoccupato e addolorato, perché i giovani mi stanno veramente a cuore. L’aspetto più grave della questione, quello cioè che non può non generare profondo sconcerto, è costituito dell’escalation che sta caratterizzando lo spaccio di droghe nelle scuole. E’ terribile che un luogo di educazione si trasformi in un luogo di diseducazione”.

E a Tolentino? Sappiamo tutti che la nostra "tranquilla" città purtroppo è testimone sempre più spesso di episodi di spaccio e consumo di stupefacenti. Quali sono le misure che possiamo mettere in campo per difendere la parte migliore e il futuro della nostra città - i nostri figli? Siamo sicuri di lavorare tutti con determinazione per prevenire questa piaga?

Abbiamo lanciato a lato anche un nuovo sondaggio? Vi preghiamo di partecipare, far partecipare e di rispondere con sincerità. I vostri voti sono protetti dalla privacy e non possiamo conoscere cosa avete risposto.

sabato 2 febbraio 2008

DIARIO COMUNE


Abbiamo deciso di passare alla diffusione cartacea del DIARIO COMUNE. Nei prossimi giorni potrete trovare il nostro notiziario in giro per la città. Prendetelo e leggetelo e se vi piace "partecipate" inviandoci i vostri commenti.
A noi sembra che ci sia un indifferenza generale per gli affari che ci riguardano da vicino (famiglia, ambiente, acqua, servizi...) continuando di questo passo daremo per scontato qualsiasi cosa, anche le ingiustizie. I politici fanno e disfanno tutto a proprio piacimento e i cittadni sono sempre più lontani.
Noi non ci rassegnamo a questo mondo che crea sempre più divisioni, povertà e ingiustizie. E voi?

giovedì 31 gennaio 2008

CULTURA: cosa c'è a Tolentino?

Ho effettuato l'ennesima ricerca nel documento "Forum della Maggioranza". Ho cercato la parola "cultura" e ho scoperto che nel documento compare per ben 33 volte!
Ma voglio farvi una domanda: il numero di parole sarà proporzionale all'impegno che l'Amministrazione Comunale vuole dare a questo settore? Quali sono i fondi che vengono destinati alle attività culturali? Le attività finanziate sono sempre le stesse? Ci piacerebbe conoscere in maniera dettagliata cosa l'assessore Seri intende fare. Da quest'ultimo era stato promesso (11 dicembre scorso) un bando per far partecipare le associazioni culturali della città all'erogazione di contributi che il Comune vuole mettere a disposizione. Che fine ha fatto? L'iniziativa è lodevole, ma quanti soldi rimarranno dopo l'ingaggio dei vari Costanzo e della Biennale dell'umorismo?

venerdì 25 gennaio 2008

LISTE CIVICHE CERTIFICATE BEPPE GRILLO


Il blog di Beppe Grillo vuole lanciare le liste civiche certificate. Voi cosa ne pensate? Il movimento politico Gente Comune è stata l'unica promotrice del V-Day della provincia è ha contribuito con successo all'iniziativa. Puntiamo alla certificazione? Dite la vostra.

mercoledì 23 gennaio 2008

GIOVANI E PARTECIPAZIONE



Ogni tanto qualche buona iniziativa c'è.
"Il progetto e-Democracy si propone di promuovere e agevolare un processo di consultazione e dibattito sulle questioni giovanili attraverso forum interattivi e arene di discussione tematica online"
L'obiettivo è far partecipare i giovani e le associazioni alla stesura della nuova legge regionale per le politiche giovanili.
Si promuove così la cittadinanza attiva e la partecipazione.

lunedì 21 gennaio 2008


Voglio spostare un pò l'attenzione dalle notizie che in questi giorni tengono banco: rifiuti, crisi di governo, ecc.

Si sente invece ripetere sempre più spesso che le famigle hanno difficoltà ad arrivare a fine mese. Non ci sono aiuti concreti per le persone meno abbienti. Le case costano tanto. I giovani sono per la maggior parte lavoratori precari. E così via. E nel nostro piccolo comune cosa succede?

Succede che da noi aumentaranno sicuramente i costi dell'acqua, e le tariffe per i servizi fognatura e depurazione. Nel link allegato trovate la delibera dell'assemblea dell'AA.T.O. 3 Macerata con gli aumenti (Allegato 1 e alegato 2 - http://www.ato3marche.it/documenti/ass/2007/allegati%20delib%20tariffe%20ASSM.pdf).

E' probabile anche l'aumento dell'addizionale IRPEF comunale. Nel frattempo la tassa per lo smaltimento dei rifiuti non diminuisce.

E rispetto a tutto questo lo sapete quante volte nella presentazione delle attività del Forum della Maggioranza, proposto sul sito del Comune di Tolentino (http://www.comune.tolentino.mc.it/sinpv2/FileStore/c_tolentino/file/forum_maggioranza.pdf) compare la parola famiglia? UNA.




sabato 19 gennaio 2008

APPROFONDIMENTO RIFIUTI: Interviste del blog beppegrillo.it: Maurizio Pallante

Vi proponiamo ancora aggiornamenti sullo smaltimento dei rifiuti. L'intervento del prof. Pallante è davvero interessante.
I nostri politici locali cosa ne pensano?

venerdì 18 gennaio 2008

RIFIUTI ZERO: Interviste del blog beppegrillo.it: Paul Connett

Vi proponiamo la seguente intervista con il prof. Connett per fornirvi un punto di vista "diverso" e chiaro su inceneritori e riciclo dei rifiuti.

giovedì 17 gennaio 2008

ASSEMBLEA PUBBLICA DEL 16 GENNAIO: IMMONDIZIA DI NAPOLI A TOLENTINO (4)

Cari concittadini,
siamo alle solite, su una questione delicata come quella dei rifiuti che investe il nostro territorio, ci viene imposta dagli amministratori locali una procedura che viene spacciata per un gesto di solidarietà. E’ palese che le indicazioni date dal Presidente del Consiglio per non essere investito dal problema spazzatura di Napoli sono state recepite e propagandate dalle regioni ad esso affini, tra cui la nostra.
Il presidente della provincia Silenzi nella riunione di ieri sera dopo una introduzione che elogiava il nostro comune per la capacità e la disponibilità dimostrata nella gestione dei rifiuti si inerpicava nel sostenere che accogliere i rifiuti a noi destinati è un atto dovuto dato che, quando la nostra terra è stata colpita dal terremoto a nostra volta siamo stati aiutati dalle altre regioni italiane.
Ne è seguito l’intervento dell’Assessore regionale all’ambiente Amagliani che molto meno diplomaticamente ha sostenuto che i rifiuti da problema potrebbero diventare una risorsa con impianti gestiti come quello del COSMARI, dimostrando irrequietezza quando i presenti sollevavano le rimostranze che sorgevano spontanee, e replicando che lui vivendo a Falconara tra aeroporto, raffineria e quant’altro subisce disagi sicuramente maggiori.
C’è da evidenziare l’intervento del nostro Sindaco Ruffini che ha chiesto a Silenzi e Amagliani che oltre che ricordarsi di noi quando ci sono da abbancare rifiuti, lo facciano anche quando devono mantenere gli impegni presi per il risanamento della vecchia discarica e per l’individuazine del nuovo sito.
La discussione si è protratta con altri interventi di politici della provincia sulle posizioni dei vari schieramenti, ma nessuno dei cittadini presenti, anche quelli che abitano nei pressi della discarica sono riusciti ad intervenire, anche semplicemente per chiedere che la ricezione di quanto dichiarato non arrechi ulteriori disagi, ne tanto meno è stata data considerazione alle richieste del coordinamento dei comitati di quartiere ognuna rigettata con delle motivazioni tecniche.
Personalmente ritengo che il quantitativo che dovremo accogliere (100 Tonnellate) non influenzerà la qualità della discarica, ma non risolve neanche il problema rifiuti di Napoli che si trascina ormai da 15 anni.
Registro invece, ancora una volta, da parte dei nostri amministratori una ferrea volontà a non voler praticare una politica trasparente e partecipata ma bensì una propensione al corporativismo politico.
Piero Rogani

mercoledì 16 gennaio 2008

IMMONDIZIA DI NAPOLI A TOLENTINO (3)

Di seguito trovate il "diario" del consigliere Anna Cimarelli. E' lungo ma vale la pena soffermarsi su tutti i punti per capire la qualità della politica a Tolentino.
L'immondizia arriverà a Tolentino e il nostro sindaco ha le mani legate: dobbiamo accettare il sacrificio punto e basta.

DIARIO
Questa pagina di diario riguarda quanto sta accadendo sulla questione dei rifiuti di Napoli che arriveranno a Tolentino, in discarica e – forse, prima – all’impianto di smaltimento del COSMARI.
Ieri sera (15/1/08) il Sindaco ha convocato i capigruppo consiliari per una informativa sulla questione, presente anche il Consigliere Comunale Comi e il vice-presidente del COSMARI Foglia.
Vi racconto cosa è stato detto.
La decisione di mandare i rifiuti a Tolentino è stata comunicata al Sindaco non prima del 14 mattina. Infatti inizialmente la quota rifiuti di cui si è fatta carico la Regione Marche doveva andare esclusivamente in un paio di siti, tra cui Fermo. Tra lunedì e martedì scorsi, contrordine: prevale la linea che ogni Provincia deve fare la propria parte, proporzionalmente alle rispettive possibilità.
A Macerata è attiva la sola discarica di Tolentino, e il cerchio è presto chiuso
.
Il Sindaco riferisce di aver manifestato disappunto, facendo presente che Tolentino contribuisce già largamente alla gestione dei rifiuti, ma di essere nella condizione di non poter in alcun modo opporsi: la discarica è del COSMARI, la competenza è della Provincia. Fine dell’autorità del Sindaco.
Il Sindaco ha però chiesto garanzie sul piano della sicurezza, manifestando l’esigenza della tracciatura dei camion che scaricheranno qui il loro carico, e di una analisi della qualità dei rifiuti conferiti. Questa esigenza è stata manifestata anche dal Coordinamento del Comitati di quartiere e di contrada, che ha chiesto che, prima di essere portati in discarica, i rifiuti siano esaminati e, nel limite del possibile “selezionati”.
Fin qui il Sindaco. Successivamente il Consigliere regionale Comi ha integrato queste informazioni con il dire che la Regione Marche aveva inizialmente assegnato alla Provincia di Macerata un quantitativo da smaltire pari a 240 metri cubi. La Provincia di Macerata ha però evidenziato che tale quantitativo era eccessivo per le possibilità della discarica di Tolentino, pertanto l’accordo si è avuto su 100 metri cubi, pari a 4 camion “grandi” o 10 piccoli” (il quantitativo giornaliero prodotto dall’intera Provincia di Macerata è pari a 250 metri cubi). In questa circostanza i rifiuti vengono pagati 4 volte più del normale, ergo – dice Comi – l’operazione frutterà (al Comune? Al COSMARI?) la cifra di 9.800,00 € (caspita!... ;-)). Tenendo conto della ridotta capienza della discarica di Tolentino e della minor quantità che la Provincia di MC può accogliere, la quota marchigiana di rifiuti è scesa dagli iniziali 3.000 a 2.600 metri cubi. Regione e Provincia, ciascuno per quanto di propria competenza, si assumono il compito di svolgere il coordinamento e il controllo sulla qualità del rifiuto. Comi ha fatto sapere di aderire all’idea che i rifiuti debbano preventivamente passare per il COSMARI, dove dovranno essere analizzati, ma ha anche rappresentato la possibilità di concrete difficoltà tecniche nella separazione del rifiuto, che risulta già fermentato. Forse non si riuscirà a differenziarlo, ma si potrà solo controllarlo. In ogni caso, a controllo effettuato, tutto il materiale che non corrisponde alla tipologia del Rifiuto Solido Urbano “si restituisce”.
La sottoscritta ha rivolto al Sindaco, al CR Comi e al vice presidente del COSMARI Foglia la seguente domanda: tenuto conto che nella discarica di Tolentino può essere abbancato solo rifiuto trattato, è legale abbancare il rifiuto non trattato (in quanto probabilmente NON TRATTABILE, come ci ha spiegato Comi)? Risposte: il Sindaco ha ribadito che nella nostra discarica può andare solo tutto quello che è Rifiuto Solido Urbano; l’ing. Foglia ha fatto notare che in casi di emergenza si agisce in deroga, come comunemente avviene nelle regioni che non sono dotate di un piano per lo smaltimento rifiuti (ma non è il nostro caso, n.d.r.).

Questa la cronaca, commentarla non è facile.
Questo è il Paese di Pulcinella, dove la legge si applica, ma a determinate condizioni, salvo emergenze ovviamente; dove l’entrata in vigore delle leggi si proroga, sine die (vedi appendice normativa); dove un certo territorio come Tolentino, che già ha pagato un prezzo altissimo, ospitando un inceneritore e una discarica provinciale, invece di essere “premiato”, invece di potersi attendere di essere lasciato in pace quando c’è da piazzare l’immondizia “straordinaria”, visto che si fa ampiamente carico dell’immondizia ”ordinaria”, deve subire l’accanimento e l’umiliazione e il danno di dover accettare dei rifiuti fuori standard.
Tutto questo, che proditoriamente viene confuso con il “senso di responsabilità”, nei fatti dà ragione a coloro che fanno le barricate per non aprire le discariche perché non si fidano degli amministratori pubblici. Infatti “grazie” a questa circostanza, oggi abbiamo certezza che una parte di quello che i ns. amministratori locali ci avevano detto – che nella discarica di Tolentino si sarebbero abbancati solo rifiuti sicuri, selezionati e trattati – non è più vero!
E’ sufficiente l’eccezionalità della situazione, la cosiddetta emergenza a giustificare ciò?
Non è forse vero che altra emergenza si sta determinando già oggi, altra domani e così via, perché i 4 milioni di persone dell’area napoletana continuano a produrre rifiuti e il rimedio individuato – la “solidarietà” delle altre Regioni - non è certamente un intervento strutturale sul problema. E allora, per quante volte la legge, le regole che la civile convivenza si è data, saranno superate dall’Emergenza? E che valore hanno le rassicurazioni che a Tolentino ci avevano ampiamente elargito alla vigilia dell’apertura della discarica? Tutto questo, in che maniera e in che misura contribuirà a demolire ulteriormente la fiducia dei cittadini nella politica?

Nella riunione a cui ho partecipato ieri, dagli spalti della maggioranza alcune forze mi hanno dato della “leghista” a causa degli argomenti che vado svolgendo anche in questa sede. Sono stata accusata di fregarmene dei “poveri” 100.000 studenti delle scuole napoletane, oggi esibiti come vittime della vergogna-rifiuti, sostenendo che da parte nostra non si può far mancare un sostegno. Allora chiedo a questi politici: vi siete domandati cosa faranno questi studenti dopodomani, quando altra immondizia si sarà accumulata? Ritenete che a quel punto non sarà più affar nostro? Potremo “fregarcene”, in virtù delle 100 tonnellate che abbiamo accolto, grazie al contributo – risibile per loro, non irrilevante per noi - che abbiamo dato alla “causa”? Insomma, in pace la vostra coscienza, risolto il problema?
Questa non è solidarietà, è solo moralismo condito da una concezione del “politicamente corretto” che travalica i limiti del ridicolo.
Forse che i napoletani hanno bisogno di un aiuto “simbolico”? Sono “simbolici” i mucchi di immondizia imputridita? A Napoli serve una simbolica ripulita di strade?

Il problema non sono i 4-10 camion che stanno arrivando, anche se la circostanza costituisce un precedente pericoloso, secondo uno schema che in Italia si è già verificato decine di volte. Il problema è questa politica peracottara, che non cerca le soluzioni ai problemi ma solo le vie d’uscita politiche ai problemi, e c’è una bella differenza! Con le vie d’uscita politiche si salvano le carriere politiche, ma solo con le soluzioni si aiutano i cittadini.
A mio avviso tutta la faccenda dello smaltimento dei rifiuti in Italia, con la possibilità ancora prevista di ritardare l’entrata in vigore delle norme del Decreto Ronchi e s.m.i., ha le stesse caratteristiche nocive dei condoni edilizi: come in quel caso, si offre ai cittadini e alle istituzioni una scappatoia, una deroga alla regola. Si incoraggia un atteggiamento di elusione rispetto alla legalità.
La cosa che ferisce nella attuale catastrofe rifiuti, è che tutto avviene senza che il Governo abbia chiesto conto del danno agli amministratori campani (pretendendone le dimissioni), senza che abbia ritirato il Prefetto di Napoli. Insomma, senza che l’immondizia di Napoli sia colpa di qualcuno. Alla fine pare quasi che sia colpa nostra …
Infatti, un altro argomento con cui sono stata vivacemente “rimproverata” nella riunione di ieri, è che, in passato, non meglio precisati soggetti marchigiani avrebbero conferito rifiuti tossici alla discarica di Pianura. Una ragione in più – secondo loro - per non rifiutare a Napoli un aiuto (bada bene, simbolico ...).
Di fronte a questi argomenti mi dichiaro basita.
Ammesso che sia accaduto (non ho ragione di dubitarne, ma dovrebbero essere più precisi nel merito), lo smaltimento illegale dei rifiuti è un reato su cui può intervenire solo la magistratura. La responsabilità penale è individuale, è assurdo mettere in relazione il reato di alcuni con l’idea che è giusto che a “risarcire” il danno sia un’intera città!! Cosa hanno in mente, una espiazione collettiva? Ma che argomenti sono questi?
Trovo più onesti altri argomenti, che in qualche modo sono emersi, e cioè che il Comune è un Ente a cui sono stati conferiti molti doveri, tolta parecchia capacità decisionale e in cui gli amministratori sono spesso lasciati soli. Lasciamo perdere le scuse bislacche, e parliamo di questo, semmai.

Personalmente sono sempre stata fortemente critica circa l’insediamento di una nuova discarica a Tolentino, perché ritengo le motivazioni che sono state addotte più che discutibili, sicuramente poco trasparenti. Inoltre perché a Tolentino c’è già il COSMARI, e in città è ampiamente diffusa l’opinione che sarebbe bastato e avanzato, come presa in carico del problema rifiuti. I politici locali invece - Foglia, Comi, Silenzi, lo stesso Ruffini, per citarne alcuni -, chi più chi meno, chi prima chi dopo, hanno dato ciascuno il proprio contributo affinché la discarica si realizzasse.
Ma alla fine chi aveva ragione? Quei cittadini che erano contrari, a cui oggi è stata data una ragione in più per esserlo, oppure quegli amministratori che hanno voluto una discarica in cui si finirà per abbancare anche i rifiuti “non trattabili” di questa emergenza?
E chi avrà ragione fra meno di 2 anni, se il nuovo sito (quale?) non sarà ancora operativo? Sinceramente auguro a tutti noi che abbiano ragione “loro” …vedremo.

Tolentino, 16 gennaio 2008


Appendice normativa, “per i curiosi”

Decreto Legislativo 5 febbraio 1997, n. 22
"Attuazione delle direttive 91/156/CEE sui rifiuti, 91/689/CEE sui rifiuti pericolosi e 94/62/CE sugli imballaggi e sui rifiuti di imballaggio"
ART. 5(Smaltimento dei rifiuti)
5. Dal 1° gennaio 1999 e' vietato smaltire i rifiuti urbani non pericolosi in regioni diverse da quelle dove gli stessi sono prodotti, fatti salvi gli accordi regionali o internazionali esistenti alla data di entrata in vigore del presente decreto. Eventuali nuovi accordi regionali potranno essere promossi nelle forme previste dalla legge 8 giugno 1990, n. 142, qualora gli aspetti territoriali e l'opportunita' tecnico-economica di raggiungere livelli ottimali di utenza servita lo richiedano.
6. Dal 1° gennaio 2000(*) e' consentito smaltire in discarica solo i rifiuti inerti, i rifiuti individuati da specifiche norme tecniche ed i rifiuti che residuano dalle operazioni di riciclaggio, di recupero e di smaltimento di cui ai punti D2, D8, D9, D10 e D11 di cui all'allegato B. Per casi di comprovata necessita' e per periodi di tempo determinati il Presidente della regione, d'intesa con il Ministro dell'ambiente, puo' autorizzare lo smaltimento in discarica nel rispetto di apposite prescrizioni tecniche e delle norme vigenti in materia.
(*)N.B.: questo termine viene prorogato da anni, l’ultima volta con la finanziaria 2008 (art. 1, c. 166), al 31/12/08(!!!!).

martedì 15 gennaio 2008

IMMONDIZIA DI NAPOLI A TOLENTINO 2

"Al fine di evitare sterili polemiche, informazioni fuorvianti e facili strumentalizzazioni", come chiede il sindaco di Tolentino ing. Luciano Ruffini, il movimento politico Gente Comune presenterà una interrogazione nel prossimo Consiglio Comunale per facilitare un'azione di trasparenza sull'operazione di "accoglienza" dei rifiuti napoletani.
Abbiamo anche deciso di mettere a disposizione di tutti i lettori del blog il testo completo dell'interrogazione:

Gruppo Consiliare “Gente Comune”

Al Signor Sindaco del Comune di Tolentino


OGGETTO: Interrogazione con risposta orale

Visto:
-L’esistenza di una “emergenza nazionale” che riguarda lo smaltimento dei rifiuti della Regione Campania;
-La disponibilità manifestata dalla Regione Marche a smaltire una quantità dei suddetti rifiuti pari a 3.000,00 metri cubi;
-La disponibilità della Provincia di Macerata a “recepire l’appello nazionale per risolvere la grave emergenza rifiuti creatasi”

Constatato che

- Sul territorio comunale di Tolentino insiste l’unica discarica attiva nel territorio provinciale, nonché l’impianto di incenerimento/termovalorizzazione del COSMARI;


SI CHIEDE di CONOSCERE:

- L’ESATTA QUANTITÁ di rifiuti campani che saranno abbancati presso la discarica di Tolentino e/o trattati presso l’inceneritore di c.da Rancia. Si vuole conoscere il dato PRECISO, in n. di camion e in metri cubi;
- La tipologia di rifiuti ordinariamente abbancata presso la discarica di Tolentino;
- La tipologia di rifiuti “campani” che nella circostanza attuale sarà trattata/abbancata presso gli impianti di Tolentino;
- Se c’è la possibilità (sia dal punto di vista normativo che da quello tecnico-politico) che a Tolentino siano abbancati anche rifiuti non trattati;
- L’ESATTA QUANTITÁ di rifiuti “provinciali” che è stata abbancata, dall’apertura e fino alla data odierna, nella discarica in località Collina;
- Se il Sindaco non ritiene inutile – se non ridicolo – quanto deliberato dalla Provincia di Macerata, che offre una disponibilità di smaltimento puramente simbolica, cioè di una quantità pari ad una giornata (o DUE?) di abbancamento di rifiuti “provinciali”; una misura evidentemente irrilevante per la soluzione del “problema nazionale” dei rifiuti campani, che costituisce però un pericoloso precedente, in definitiva atto solo a minare ulteriormente la fiducia dei cittadini nella gestione della cosa pubblica;
- Quale corrispettivo economico è stato pattuito in cambio di tale disponibilità;
- Se il corrispettivo economico andrà interamente al Comune di Tolentino e, se no, quali sono le quote di spettanza (Comune, Provincia, Cosmari?)
- Come sarà assicurato il controllo sulla “qualità” dei rifiuti da smaltire, al fine di scongiurare eventuale smaltimento di rifiuti nocivi;
- Se il Sindaco vuole impegnarsi a richiedere e ottenere che il COSMARI, all’interno del proprio sito web (nella cui sezione relativa alla discarica di Tolentino NON compare alcun dato), fornisca SETTIMANALMENTE aggiornamenti sulla QUANTITÁ di rifiuti abbancata (con un tipo di informazione simile a quello che l’ASSM assicura circa le analisi dell’acqua potabile della città), allo scopo di consentire ai cittadini di seguire in maniera informata e consapevole la “vita” della discarica fino alla sua CHIUSURA.


Consigliere Comunale
Tolentino, 15 gennaio 2008 Anna Cimarelli

lunedì 14 gennaio 2008

IMMONDIZIA DI NAPOLI A TOLENTINO

Alla fine sembra fatta: anche nella nostra città arriverà l'immondizia di Napoli.



E' quasi una campagna "adotta il sacchetto" quella che il Governo, la Regione e il Comune ci chiedono di fare. Ma io mi chiedo, alla fine chi ci guadagna?
Certamente intorno alla nostra città si stanno moltiplicando i siti di raccolta, di smaltimento, di inceneritori. Abbiamo magari anche qualche terreno contaminato da rifiuti tossici.
Insomma non ci manca nulla. Nonostante il nostro "impegno" civico per la raccolta differenziata, la nostra "disponibilià" a respirare aria sempre meno sana, le tasse per lo smaltimento rifiuti non diminuiscono. Perché? Quale altre sacrificio dobbiamo fare ancora?

Henry Smart

sabato 12 gennaio 2008

DIARIO

Eccoci di nuovo qua. Abbiamo deciso di riattivare il vecchio blog.
Come primo post abbiamo scelto di inserire l'ultimo "diario" scritto dalla consigliera Anna Cimarelli.
Vorremo confrontarci con voi su tutti i temi che sono stati toccati.
Alcuni argomenti hanno avuto evoluzioni nelle ultime settimane e nell'ultimo consiglio e ne siamo contenti. Sappiamo però che si può fare di più e meglio.


FONDERIA FIORETTI
Negli ultimi consigli comunali il nostro impegno è stato di porre all’attenzione dell’Amministrazione Comunale e dell’opinione pubblica temi di considerevole gravità che, però, inspiegabilmente stentano a trovare posto nell’”agenda politica”.
Anzitutto il problema della Fonderia Fioretti, sul quale abbiamo presentato una interrogazione con risposta orale e una con risposta scritta, e su cui chiediamo un impegno straordinario del governo cittadino, nel senso di trovare le soluzioni adeguate per la delocalizzazione dell’impianto. E’ recente in noi il senso dell’orrore per i 6 operati morti a Torino in una acciaieria. Per spiegare quella tragedia si parla di controlli “temperati” o inesistenti, di scarsa attenzione al problema della sicurezza sul lavoro. Non posso non pensare ai documenti che ho potuto visionare, per la verità neanche tanto rassicuranti, relativamente ai controlli sull’impatto ambientale della fonderia nel pieno del centro abitato. Tutti – la proprietà, il Comune, la Provincia, l’ASUR, l’ARPAM – si nascondono dietro il dito del “rispetto dei limiti”, ma allora sarebbe come dire che le polveri di alluminio e ferro raccolte a palettate sul terrazzo dai residenti della zona sono elementi di salubrità!? E se è vero che gli organi di controllo e la proprietà possono dirsi “soddisfatti” del rispetto dei limiti, ciò non vale però per la politica, che dovrebbe assicurare una qualità della vita e quindi del contesto cittadino accettabile. Comune e Provincia sono ingiustificabili nei ritardi, nella noncuranza, nella incapacità di decidere che li contraddistingue! Quanto è successo a Torino deve preoccuparci tutti, deve tenerci vigili e critici rispetto a tutte le rassicurazioni che ci forniscono. La politica poi non deve farsi schermo di relazioni tecniche che avvalorano il rispetto dei “limiti”. Questa è roba da burocrati. La politica deve invece farsi carico di un problema così pesante per la città e assumersi responsabilmente l’onere della scelta.
E non si provi ad agitare lo spettro dei posti di lavoro che si perdono: e poi perché si perdono? Delocalizzare non vuol dire chiudere, o c’è qualcosa che i cittadini non sanno? Forse ci sono accordi “sotterranei”, magari proprio alla faccia dei lavoratori? Troppe cose non tornano e le risposte che ci ha finora dato il Sindaco sono largamente insufficienti.

AUMENTO TARIFFE ACQUA
Altro tema è l’aumento delle tariffe del servizio idrico. Dovremo pagare di più l’acqua, sopportando un aumento che “a regime” sarà di oltre il 24%, non in ragione di una migliore qualità dell’acqua o del servizio, bensì per coprire le perdite della ASSM dovute all’impianto di depurazione: è stato costruito per le necessità di una popolazione di 50.000 persone e invece ne serve meno della metà. E’ come aver acquistato una lavatrice con capienza doppia rispetto al bisogno e farla funzionare a mezzo carico. Dov’è l’economicità? E chi paga i costi inutili? Ovviamente il cittadino. Il quale paga anche perché negli anni la “politica” è venuta affibbiando alla ASSM tutti servizi in perdita: il sistema fognario, il trasporto pubblico. E ora i nodi vengono al pettine. Ecco perché i cittadini debbono sopportare aumenti di tariffe. Per l’inefficienza della politica.
Come mai Il Comune trasferisce alla ASSM, quella che comunemente viene definita un “gioiello”, i settori più disgraziati da gestire in quanto portano con sé perdite economiche?
E come può una amministrazione di centro-sinistra trasferire a cuor leggero queste perdite nelle tasche dei cittadini consumatori? In un momento in cui si moltiplicano i rincari e in cui le retribuzioni non si incrementano.
E inoltre, tutto ciò non si traduce in un disincentivo al risparmio idrico? Perché dovrei risparmiare acqua se poi i miei comportamenti virtuosi vanno a tappare una falla di bilancio e non servono per investimenti e quindi per servizi migliori e più economici?
Senza parlare della politica che ha costruito un depuratore sovradimensionato e ad un certo punto ha pure raddoppiato la linea, un raddoppio che non è mai stato usato!! Quegli amministratori hanno mai pagato per questo macroscopico errore? Anche questi sono “costi della politica”, quelli che ci accingiamo ancora una volta a pagare noi cittadini.

LA DISCARICA
E proposito di pagare, che dire della discarica? E’ un prezzo altissimo. Nel consiglio comunale di ottobre (???) un consigliere comunale di maggioranza ha presentato una mozione urgente con l’evidente scopo di dare una prova di forza al presidente della provincia Silenzi – una dimostrazione evidentemente legata a necessità di equilibri di forza interni al PD – e magari di mettere in difficoltà il sindaco. Una mozione che nei contenuti non si poteva non condividere, ma che nei fatti ha rappresentato, per chi ne ha preso l’iniziativa, solo uno strumento di contrattazione politico-partitica. Una cosa avvilente, che si gioca sulla pelle di chi vive dirimpetto con la discarica e in generale di tutti i cittadini tolentinati. Perché questo è stata la discarica sin dal suo concepimento: una carta da giocarsi per ottenere terreno politico e guadagnare potere. Prova ne è che la bonifica della vecchia discarica – cioè l’argomento con il quale si è fatta digerire la nuova discarica ai tolentinati – non si sa neanche se si farà!
E non basta. Un cittadino mi riferiva che una valutazione ad occhio di quell’enorme buco rivestito di plastica ,in cui si stanno abbancando i rifiuti, gli suggeriva che probabilmente il sito potrebbe contenere ben più dei 165.000 metri cubi di materiale pattuiti. E che forse varrebbe la pena di fare qualche calcolo e qualche misurazione, perché viene il dubbio che vogliano “fregarci” anche su quello! In fondo la discarica non doveva partire solo dopo aver individuato il nuovo sito che si sarebbe avvicendato con Tolentino? E quando fra meno di due anni potremo chiudere, siamo sicuri che non ci sarà la solita “emergenza ambientale”, la consueta sfilata di politiconi con le mani in grembo a dirci che Tolentino deve fare un sacrificio, che però sarà ripagato e che rimarrà a futura memoria dell’intero territorio provinciale?
Speriamo di sbagliarci. Certo è che questi politici sono armati di un cinismo impressionante, che usano senza remore e senza pudore.
Cercare di fare politica in questo contesto è davvero difficile, perché non capita mai che per primi siano affrontati i problemi veri, la priorità per questi professionisti del mondo politico è la sopravvivenza del Sistema.
In un mondo che non marci a rovescio, invece, la politica dovrebbe trovare le soluzioni per consentire ai cittadini di vivere meglio, assicurare equità e rispetto della dignità delle persone. E’ chiaro che ciò è possibile solo se chi fa politica è libero da “amicizie” e “connivenze” ingombranti, da obblighi di “cordata” o di schieramento. La libertà e la responsabilità sono le chiavi di accensione dell’unica politica che ha senso, la vera politica. L’antipolitica è esattamente l’altra, quella dei giochi di potere, incapace di rispondere alle necessità della comunità e di dare un futuro alla Città.

ANNA CIMARELLI