giovedì 14 gennaio 2010

Alla stampa locale

Gentili Corrispondenti della stampa locale,
la rassegna e la relativa lettura dei vs. rispettivi articoli da Natale in qua dimostra la totale inesistenza della sottoscritta nel dibattito politico locale e in seno al Consiglio Comunale, almeno, ripeto, stando alla lettura dei giornali.
Basti guardare i vari report relativi alla seduta del Consiglio Comunale del 27 dicembre 2009.
La maggior parte dei giornali neanche cita la presenza della sottoscritta, solo il Carlino riporta quanto avvenuto in merito alla posizione da me assunta in Consiglio, ma solo in uno dei due articoli presenti il 29 dicembre; nell'altro infatti mi da' "assente" come se fossi andata a farmi un panino, mentre, come si sa, la mia uscita dall'aula è stata espressione di una precisa posizione politica che ho regolarmente motivato e che è agli atti.
Per il Messaggero invece non esisto proprio, come anche secondo il Corriere Adriatico, dove non risulto neanche elencata fra quanti non hanno partecipato al voto.
Infatti si è dato conto della scelta della collega Valeria Ruiti di non partecipare al voto, tralasciando però di citare la sottoscritta, che per prima ha assunto tale posizione!
Ben ne sono consapevoli i cittadini che seguono il Consiglio in tv: non a caso in diversi, nel manifestarmi apprezzamento, hanno fatto preciso riferimento a quanto avvenuto comprendendo per filo e per segno il senso della scelta da me effettuata e dichiarata e la sequenza del dibattito, che ha visto alcuni colleghi - ciascuno per proprie motivazioni - accodarsi al comportamento da me adottato, persino menzionandomi in sede di dichiarazione.
Peccato che voi nulla abbiate registrato di tutto ciò.
Cari Corrispondenti, è il caso di domandarsi quale realtà rappresentate nei vostri articoli.
Forse siete troppo concentrati sulla 'lista delle priorità' che qualche eminente rappresentante politico - sempre iper presente sulle pagine dei quotidiani locali con tanto di gigantografia - si premura di trasmettere, attraverso efficientissimi uffici stampa personali o di partito?
Oppure ritenete che la politica fuori da PD e PDL non valga la pena di essere raccontata?
E quando l'avete deciso?
L'ultimo caso, che francamente mi ha davvero sconcertata e spinta a scrivere questa nota, è relativo al'articolo apparso sul Carlino del 10/1, relativo alla vicenda della fonderia Fioretti.
L'autrice, la giornalista Fabiola Caporalini, forse ignora che sull'argomento Fioretti giace da circa un mese una interrogazione a firma della sottoscritta che sarà presentanta nel Consiglio di giovedì 14/01?
La giornalista sa che l'interrogazione chiede conto anche di circostanze attinenti l'attuale rinvio a giudizio della azienda in questione?
Non sarebbe stato interessante per i lettori averne notizia nell'ambito dell'articolo citato, che per il resto è piuttosto documentato e dettagliato?
Non sarebbe interessato ai giornalisti raccogliere qualche opinione politica sull'argomento, visto che sulla Fioretti sembra esserci una convergenza 'bipartisan' sul... silenzio?
Vi interessa informare o vi basta fare da megafono a chi ha più potere?
O forse è colpa della sottoscritta, che non passa le "veline", se le sue iniziative non hanno la roboante eco della più insignificante delle interrogazioni presentata e 'pompata' però del 'personaggio giusto'?
Non credo sia questa la ragione del disinteresse che riguarda la mia azione politica, visto che sui miei comunicati stampa può anche accadere che venga applicato un 'filtro' (vedi comunicato sulla frana della discarica, notizia totalmente ignorata da due quotidiani su tre!).
Sulle testate giornalistiche di tv e radio locali non posso dire molto, non ho tempo di seguirne i notiziari e quindi mi astengo da qualsiasi sottolineatura.
Mi limito ad evidenziare al Presidente del Consiglio, che mi legge per conoscenza, che quanto ho rappresentato dimostra che al momento non ci sono le condizioni per rinunciare alla registrazione e trasmissione tv del Consiglio Comunale, scelta che periodicamente viene messa in discussione addebitando alla presenza della telecamera una eccessiva enfasi da parte dei consiglieri.
Visto quanto accade, prego annoverarmi fra quanti ritengono irrinunciabile la scelta di trasmettere in tv la registrazione integrale dei Consigli, memore di quanto ci ha insegnato il Presidente Pertini che sosteneva che la peggiore democrazia è preferibile alla migliore delle dittature.
Cari Amici, la democrazia è responsabilità di tutti noi, non solo dei politici ma di tutti i cittadini e molto dei giornalisti, i quali debbono essere servitori del Vero e ricordarsi dell'impegno morale di essere leali verso i propri lettori.
La dignità di questo bellissimo mestiere risiede unicamente nel rispetto di questi principi.
Mi rammarico di essere stata costretta alla presente nota: è sempre antipatico parlare di se stessi, o almeno lo è per me, che infatti non a caso me ne sono astenuta fino ad oggi, nonostante il costume della stampa locale sia il medesimo di sempre e abbia caratterizzato questa consiliatura sin dal suo inizio.
La speranza è che quanti sono interessati ad una informazione libera, corretta ed efficace si sentano incoraggiati, anche grazie a questa denuncia, a comportamenti più 'coraggiosi' e autenticamente democratici.
Da ultimo vorrei sottolineare quella che mi sembra una ovvietà, ma che forse non lo è.
I cittadini elettori si lamentano che siano sempre gli stessi personaggi politici alla ribalta e a ricoprire i posti di potere; la stampa da un lato si trova spesso a raccogliere questi umori, dall'altro si conforma abitualmente alla legge del più forte in termini di comunicazione prima che di peso elettorale, finendo per amplificare il significato politico dell'azione di quei partiti che possono contare sulla maggiore forza propagandistica e capacità di marketing elettorale.
Ma alla democrazia non farebbe bene il contrario?
Cioè una stampa libera e attenta alle 'pari opportunità'?...

Cordiali saluti
Anna Cimarelli - Consigliere Comunale gruppo Gente Comune