mercoledì 29 settembre 2010

Ribaltino e altre bassezze

Movimento Politico Gente Comune
Sinistra Ecologia Libertà S.E.L.
Movimento Politico Voce alla Città



I Movimenti Politici di Sinistra Ecologia Libertà ,Gente Comune e Voce alla Città si sono incontrati per analizzare i recenti accadimenti politici che hanno riguardato l’amministrazione comunale di Tolentino. Ne è emersa la valutazione unanimemente preoccupata di una grave caduta democratica, culminata nella cacciata da parte del PD dell’alleato Voce alla Città. Deplorevole in particolare lo scandaloso mercato (con stile UGUALE a quello che proprio in questi giorni ha adottato Berlusconi con i parlamentari della Repubblica Italiana) che ha portato al ‘ribaltino’ del consigliere Tiberi, prontamente ricompensato con la presidenza del Consiglio Comunale. I tre movimenti politici esprimono severa condanna dei metodi ‘politici’ del PD, che irresponsabilmente e senza scrupoli ha usato le istituzioni democratiche per risolvere i problemi politici della maggioranza, e rilevano che il dimissionamento forzoso di Gianni Principi - non sufficientemente censurato da tutte le opposizioni consiliari – segna un livello di bassezza e di disprezzo delle dinamiche democratiche che Tolentino non aveva mai visto dal dopoguerra ad oggi. Prova ne sia che l’attuale Presidente del Consiglio comunale è stato eletto con appena dieci voti su ventuno.
In tale allarmante quadro – con situazione uguale e contraria, mutando i ruoli delle parti, rispetto al contesto politico nazionale – l’opposizione di Centro Destra ha da un pezzo rinunciato al proprio ruolo e di fatto assiste inerte (e benedicente) ai brutali atti politici della maggioranza.
Tutto ciò giustifica l’allarme per il degrado della vita democratica e delle Istituzioni pubbliche della nostra città ma anche spalanca le porte al più cupo pessimismo circa le prerogative del Partito Democratico di porsi quale Alternativa responsabile e democratica per il governo del Paese.
Legittimamente ci si chiede infatti se il PD Nazionale, laddove parla di “alternativa”, intende voler combattere la deriva populista e antidemocratica del berlusconismo o se invece pensa solo di sostituire i personaggi che occupano il potere con altri fedeli ad un diverso padrone.
Quanto accade a Tolentino è sconcertante e non fa ben sperare: un gruppo di potere che rappresenta il 30% di votanti (più qualche tifoso interessato) occupa il 100% del potere. L’ambiziosa quota è stata raggiunta lo scorso agosto, con la nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione dell’ASSM, in assenza di qualsivoglia spiegazione circa gli obiettivi su cui il nuovo organismo sarà impegnato, sul piano industriale e su quello strategico. Infatti, nonostante la legge finanziaria abbia spostato al 31/12/2011 la liquidazione delle aziende pubbliche di Comuni con meno di 30.000 abitanti, stante la posizione della destra in Consiglio Comunale che ha ribadito il proprio favore alla privatizzazione della ASSM, la vaghezza e la reticenza del PD e del Sindaco circa il mandato che è stato conferito al nuovo CdA legittimano il più serio allarme.
Per questo riteniamo di dover affermare, di nuovo e con nettezza, che la gestione dell’acqua (come di altri essenziali servizi quali ad esempio i rifiuti) deve rimanere pubblica, se necessario costruendo alleanze idonee a raggiungere questo obiettivo.
Infine, circa la nomina a presidente dell’ASSM di Corvatta, dirigente Arpam, cioè di un ente pubblico deputato al controllo ambientale e quindi anche dell’acqua, il Sindaco e il PD si sono superati. Nel disprezzo dei più elementari principi dell’etica pubblica hanno messo il proprio sigillo su un conflitto di interessi talmente evidente da costringere il presidente designato a rinunciare all’incarico. Non consola leggere le spiegazioni circa tale forzata rinuncia dello stesso Corvatta, che adduce sì fondate ragioni amministrative, mentre però tutto il mondo politico tace sulla ben più rilevante e clamorosa incompatibilità di un ‘controllato’ e un ‘controllore’ riuniti in una stessa persona!

Ancora una volta una scelta sbagliata e non condivisibile, che denota la volontà politica della ‘maggioranza’ di passare sopra all’etica per consolidare il proprio potere. Di un PD ‘berlusconizzato’ il Paese e la nostra città non sanno che farsene.
È per questo che queste tre forze politiche hanno avviato un progetto alternativo aperto a CHIUNQUE si appassioni alla politica per il bene comune e non per il proprio tornaconto.

Tolentino 24 settembre 2010
Movimento Politico Gente Comune
Sinistra Ecologia Libertà S.E.L.
Movimento Politico Voce alla Città