venerdì 20 aprile 2007

CHI SIAMO

Il motivo per cui fino ad oggi non sono stati resi noti i nomi che comporranno la lista civica “Gente Comune” è molto semplice: la lista è ancora in fase di definizione. Tutte le persone che hanno deciso di dare la propria disponibilità, prima di aderire con certezza, hanno voluto capire bene di cosa si trattasse, chi fossero le persone coinvolte, quali i valori e le proposte per programma di governo. Il fatto di aver preso tempo per confrontarsi a fondo, a nostro avviso, non può essere altro che una garanzia della serietà con cui le persone coinvolte stanno affrontando questo impegno.

Alcune delle persone che hanno già aderito in via definitiva, hanno pensato di pubblicare questo "post" per potersi presentare, spiegare le motivazioni della propria scelta, discutere apertamente con la "gente comune" di tutti i temi che si stanno trattando nel blog. Qualcuno lo farà attraverso questo spazio, qualcuno magari preferirà farlo in altri modi. A ciascuno la libertà di scegliere quello preferito... perché la prima promessa che ognuno ha chiesto e offerto, aderendo a questo progetto, è proprio il rispetto: dei valori comuni e, allo stesso tempo, delle rispettive capacità e sensibilità.

"Sicuramente per qualcuno è difficile credere che ci siano persone disposte a metterci la faccia in cambio di niente. Ma per noi quel niente è tutto"
GenteComuneTolentino.

domenica 15 aprile 2007

Anna Cimarelli

La gente comune si confronta, fa domande che meritano risposte: è tempo, dunque, che mi presenti e provi a parlare di me.


Non sono nuova all’impegno politico, non solo perché ho fatto l’assessore per due anni, ma soprattutto perché da anni spendo le mie energie e la mia faccia nell’impegno sindacale nel posto in cui lavoro, l’Università di Macerata. Dal 2004 sono coordinatrice della RSU (Rappresentanze Sindacali Unitarie), eletta nelle liste della CGIL (ora FLC-CGIL, la federazione della CGIL che si occupa dei lavoratori della conoscenza: Scuola, Università, Ricerca). All’Università ho anche fatto parte del Consiglio di Amministrazione dell’Ateneo, dal 2000 al 2002, quale rappresentante del personale tecnico e amministrativo (carica elettiva).

Sono attiva nel sindacato da oltre un decennio. Le esperienze che ho maturato in questo ambito sono state molto importanti per la mia formazione politica, come è stata importante la mia esperienza professionale: l’Università è un mondo assai complesso e interessante, che “costringe” chi ci lavora a sviluppare competenze e a rinnovarsi continuamente nel modo di svolgere il proprio ruolo.

Il mio impegno politico a Tolentino si è svolto principalmente con Voce alla Città, in forza alla quale sono stata assessore per i primi due anni della Giunta Ruffini con deleghe alla Cultura, Turismo, Istruzione, Decentramento, Politiche giovanili, Consiglio Comunale dei Ragazzi. Ho esercitato questo incarico mettendo in campo il mio lavoro, preoccupandomi poco di quello che sembra stia molto a cuore ai politici – cioè le apparenze – e badando piuttosto a portare avanti cose concrete, a trovare soluzioni, ad ascoltare le persone. Mi sono dovuta battere molto – con l’aiuto del mio gruppo politico – per portare avanti o a conclusione progetti (ad esempio quello della Biblioteca Filelfica), la cui realizzazione era attesa da anni, ma di fronte ai quali la politica “tradizionale” rimaneva (e rimane) incredibilmente indifferente. Non ho lesinato energie, passione e temperamento. Non sono riuscita a fare tutto quanto avrei voluto; credo però di non dovermi vergognare della mia esperienza amministrativa, di cui conto di raccontare molti episodi, anche attraverso questo blog o comunque di fronte a tutti i cittadini che vorranno saperne.

Nel corso della mia attività politica ho avuto anche la soddisfazione di ricevere alcuni attestati di stima, persino da cittadini molto lontani dai miei “orizzonti”. Certamente mi sono fatta alcuni “nemici”, anche se non mi piace definirli così, persone che forse non mi vorrebbero sulla scena politica locale. D’altronde è inevitabile: per carattere non sono una persona “neutra”. Mi auguro però che il confronto con tutti possa essere leale. Un primo esempio di lealtà sarebbe quello di dare un nome e un cognome alle critiche e alle valutazioni.

Ho lasciato l’incarico di assessore di mia iniziativa, per una scelta del tutto personale. Avrei potuto tranquillamente fare la scelta di restare, nonostante tutto. Per questo mi fa sorridere l’idea che qualcuno vorrebbe dare di me, ossia di “una che sta attaccata alla poltrona”. Consiglierei maggior cautela, anche le offensive devono essere credibili, se si spara a casaccio non ci si “acchiappa”. Non mi stupisce comunque la virulenza degli attacchi, anzi, tutti noi di Gente Comune ce l’aspettiamo, e allo stesso tempo non mi fanno paura le provocazioni, che, quando sono gratuite, si ritorcono puntualmente contro coloro che le hanno lanciate.

Credo che ci sia una parola “magica” che fa andare su tutte le furie la politica “tradizionale”: questa parola è Partecipazione. L’ho sperimentato sulla mia pelle, proprio con l’esperienza amministrativa, dato che ero io ad occuparmi di questo aspetto, insieme a Voce della Città. Durante la mia esperienza da Assessore ho presentato, fra le altre cose, l’unica delibera di indirizzo che parla di applicare il Bilancio Partecipativo. A questo proposito sono convinta che, se applicato bene e non strumentalmente, toglierà al Palazzo la possibilità di dimenticare la gente comune subito dopo essere stato eletto, obbligherà l’Amministrazione a spiegare in ogni momento, con parole semplici, i numeri del Bilancio Comunale, vincolerà l’Amministrazione a mettere nero su bianco le richieste delle Assemblee di Quartiere e di realizzarle, a comunicare le difficoltà e motivare i ritardi.

In una parola: TRASPARENZA!

GENTE COMUNE VUOLE CHE DOMANI IL COMUNE SIA UNA CASA APERTA AI CITTADINI. IO VOGLIO CHE LO SIA.

Le proposte e gli obiettivi, i bisogni e i desideri dei cittadini per la città saranno messi sullo stesso piano (lottizzazioni, commercio, cultura, sport e tutto il resto) nelle Assemblee di Quartiere, discusse, approvate a maggioranza e le decisioni prese saranno finalmente vincolanti per chi dice in campagna elettorale di essere al vostro servizio ma poi spesso si limita ad esercitare il potere.

Il nostro progetto, prima di tutto, vuole SPOGLIARE LA POLITICA DEL POTERE DI DECIDERE IN UNA STANZA, AL RIPARO DAI CITTADINI.

VOGLIAMO CHE LA POLITICA TORNI FRA LA GENTE COMUNE.

Un caro saluto e a presto,

Anna C

Cronistoria di un blog

Cronistoria di un blog
Vi avevamo già detto che Gente Comune è nata in campagna, durante le lunghe passeggiata tra persone che s’incontrano lungo il cammino.
E come una lunga passeggiata, abbiamo raccolto i racconti, i pezzi di un percorso che oggi è dove vedete.
Tutti concordavamo e oggi più che mai, che a Tolentino le cose non vadano affatto bene.
E' lì, lungo i nostri percorsi che le discussioni si animavano e si arricchivano di nuove cose, di nuove storie ed esperienze. Alba Mosca, Claudia Cimarelli e Emilia Brunori decidono allora di aprire uno spazio virtuale in cui discuterne pubblicamente, capire se le sensazioni fossero condivise da altri concittadini sparsi per la rete e raccogliere liberamente opinioni e idee.
Ecco come nasce questo blog.
Non contro uno o l’altro, in realtà contro un modo di fare di tutti i politici di oggi, con la possibilità di confrontarsi e capire perché il malumore, il malessere ci sembrava diffuso e strisciante.
Non era nato per le elezioni. Ci è capitato e sapete, sotto elezioni tutti diventano nervosetti.
Noi no, abbiamo ascoltato e abbiamo continuato a camminare.
Si sta costruendo da solo, con la GENTE COMUNE CHE HA PARTECIPATO, CHE STA PARTECIPANDO. CON LA GENTE COMUNE CHE CONTINUA AD INTERROGARCI E I POLITICI CHE INVECE, ADESSO CHE SANNO CHE SIAMO LISTA, SOFFIANO E SI ARRUFFANO COME GATTI CHE DIFENDONO IL TERRITORIO.
Ci sono arrivate mail preoccupate di Gente avvicinata da Politici, che le accusavano di essere della cricca, come se partecipare ad un progetto politico sia qualcosa di cui scusarsi di fronte ad un politico.
Il blog è tuttora un successo, (migliaia di contatti e centinaia di interventi pubblici) e dalla condivisione delle preoccupazioni espresse sono iniziati i contatti, tramite il web o direttamente. Fra queste persone abbiamo voluto incontrare anche persone con esperienza in ambito politica alle spalle, ma non coinvolte oggi nella bagarre.
Ed ecco dove nasce il contatto con Anna Cimarelli.
Il consenso e le adesioni alla nostra iniziativa sono iniziate a crescere. Sono venute da sé, come se anche stando ferme, continuiamo a camminare e la gente, durante le nostre passeggiate, ci incontra, ci saluta, parliamo dei problemi della città in cui viviamo e che amiamo.
Ecco così che l’obiettivo si fonde con il percorso: la partecipazione dei cittadini alla gestione della cosa pubblica.
Iniziamo a riunirci seriamente:
continuano le risposte incoraggianti e il sostegno al blog, Nelle riunioni si approfondiscono le tematiche e si allarga il cerchio, si catalogano le proposte, del web e dei tavoli che le ordinano.
C’è sempre spazio per tutti. LA GENTE COMUNE è aperta.
Alcune forze politiche,
venute a conoscenza dell’iniziativa, ci hanno contattato, mostrando interesse per una possibile collaborazione (il dialogo è tutt’ora in corso).
Quello che ci preme e che difendiamo, è il nostro obiettivo: DARE A TOLENTINO DEI METODI DI GESTIONE PER CUI IL CITTADINO COMUNE NON SIA MAI DIMENTICATO DAL PALAZZO.
Altre forze politiche sono venute: ma niente di che, vengono e ti offrono poltrone, te le sbattono in faccia così, tanto che vien da pensare che siano le uniche cose che dimostrano di poter offrire alla cittadinanza.
È ovvio che noi guardiamo oltre e non ci interessa.
C’è un’altra possibilità di questi tempi: ti avvicinano e se subodorano che fai parte del Gruppo ti danno epiteti poco graziosi e signorili.
Niente intimidazioni, grazie.
Attenti a beccare i bersagli degli insulti, perché la GENTE COMUNE parla.
Cari politici, almeno il tatto di dimostrarvi tolleranti verso iniziative democratiche.
La GENTE COMUNE adesso capisce anche perché tanto riserbo fino ad ora.
Anche perché i nomi che sono qui, sono nomi che sono venuti a contatto o che hanno dato vita al blog, ma non è detto che siano in lista.
Anzi.
GENTE COMUNE è tra di VOI e noi vogliamo prima parlare con voi dei contenuti.
Vogliamo CONTINUARE A PARLARE!
Questo è il nostro percorso fino ad oggi, i primi nomi, i contatti politici così come sono stati...